2 settimane fa
lunedì 21 luglio 2008
Pici all'aglione
Torno da un weekend ad Acquapendente, ridente località medievale dell'alto Lazio, una zona che non conoscevo. Il breve viaggio è stato organizzato insieme agli amici del forum Menu di Roma allo scopo di provare, domenica a pranzo, il ristorante Al Pugnalone.
Per la cena del sabato siamo stati invitati da un'amica che vive in zona, che ci ha proposto una serie di piatti tradizionali del luogo, tra cui i pici all'aglione. Si tratta di un piatto della tradizione contadina toscana (principalmente in provincia di Siena) e delle zone limitrofe.
Erano così buoni che mi è venuta subito voglia di rifarli, tanto più che dicono che i cibi piccanti aiutino a combattere il caldo eccessivo.
La pasta viene preparata con acqua e farina e arrotolata sulla spianatoia fino a formare degli spaghetti un po' cicciotti. Questi della foto sono di produzione artigianale ma vorrei provare a farli in casa una volta o l'altra. Il sugo è molto simile all'arrabbiata tradizionale del resto del Lazio ma (almeno nella versione da me assaggiata) un po' più aglioso e un po' meno piccante.
La mia amica ha usato il famoso aglio di Proceno che in effetti ha un profumo notevole.
Il sugo l'ho fatto con i pomodori freschi. Per un paio di porzioni ho scaldato in padella due spicchi d'aglio medio-grandi senza farlo bruciare. Se si utilizza il peperoncino fresco va aggiunto a questo punto (io ne ho utilizzato uno in polvere fatto con i peperoncini seccati in casa, perciò l'ho messo dopo il pomodoro). Infine, ho unito i pomodori pelati e privati dei semi, tagliati a cubetti. La cottura è veloce, il gusto del pomodoro deve rimanere molto fresco. Ho spolverato il tutto con abbondante prezzemolo fresco tritato e ho saltato velocemente la pasta con la salsa per farla insaporire.
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lunedì 14 luglio 2008
prosciutto di tonno!
Oggi sono andata in un'enoteca mooolto sfiziosa dove passo spesso per l'aperitivo. La proposta del pranzo è sempre molto fresca e creativa e così, vista la scarsa voglia di cucinare, mi sono fatta tentare da questa pietanza per me nuova.
Si tratta di un "prosciutto" di tonno, sottoposto a una leggera essiccatura. Rimane molto morbido e gustoso. La ricetta in questione comprendeva una leggera marinatura, pomodorini (dolcissimi, slurp!) e rucola. Il tonno aveva un retrogusto di fumo anche se le ragazze mi hanno assicurato che non viene affumicato, probabilmente dipenderà dal procedimento di conservazione e/o dalle spezie utilizzate. Devo dire che è stata una scoperta piacevole, ne consiglio la prova!
Una nota sul locale: l'ambiente è molto allegro e curato e il servizio cortese e sorridente. Da segnalare il bellissimo bancone in marmo e alluminio, un vero e proprio pezzo di modernariato (la fontanella che si vede nella foto ne è un particolare).
Enoteca D'Orio
Piazza Regina Margherita 6
00198 Roma
tel 06-44250905
chiuso la domenica
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domenica 13 luglio 2008
i peperoni in agrodolce
Adoro i peperoni. Anzi, adoro tutte le verdure di questa stagione ma i peperoni che riempiono la casa del loro profumo mi fanno subito venire in mente l'estate.
Avevo voglia di cucinarli a peperonata, anche perché non mi piace lasciarli cuocere troppo, perciò la permanenza ai fornelli non è stata da suicidio, visto il caldo di questi giorni. Questa è una delle ricettine preferite dalla mia mamma e anch'io la adoro. Veloce e saporita.
Le dosi sono indicative, comunque è bene tenersi larghi perché il giorno dopo sono ancora più buoni.
Per un contorno per 4 persone si affetta a velo una cipolla e la si fa soffriggere appena in olio finché non diventa trasparente, poi si aggiungono 2 o 3 peperoni. Nel frattempo si dissala in acqua una manciata di capperi e si sciolgono un paio di cucchiaini di zucchero in due dita d'aceto bianco. Quando i peperoni sono quasi pronti si aggiungono i capperi e l'aceto zuccherato, alzando un po' la fiamma per far evaporare rapidamente l'aceto.
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