venerdì 26 ottobre 2007

Zuppa pigra per singles


Giuro che non è stato desiderio di emulazione!
Piuttosto, desiderio di vitamine e tanto freddo...

Ecco a voi la ricetta della zuppa pigra per single (con un amico/a), per due persone perché zuppe precotte da uno ancora non ne ho trovate, e comunque il volume aumenta... è rapidissima, sono riuscita a farla e mangiarla in pausa pranzo.

Sì, perché chi ha detto che i precotti debbano essere tristi...
...e infatti non sono più tristi da dieci anni a questa parte, mi fa notare la regia...

Chi ha detto che i precotti debbano essere banali e spersonalizzati?! (questa mi è venuta meglio)

Vi basterà:
- una zuppa in scatola carote e patate (per esempio quella della Kn***)
- una zucchina piccola
- del prosciutto cotto o dello speck a dadini, o in mancanza d'altro anche due - tre wurstel di quelli piccoli, o uno grande.
- uno spicchio d'aglio
- un po' d'olio (per l'amor del cielo, che sia extravergine d'oliva, mica siamo italiani per niente!)
- prezzemolo
- sale e pepe
- spezie a piacere
e infine, se a tratti vi prende la mania della cucina e del congelamento, come Ste sa bene chi, un bicchierino di brodo surgelato. Altrimenti un dado e un bicchier d'acqua.

Fate soffriggere l'aglio dopo avergli fatto qualche taglietto perché sprigioni il sapore. Aggiungete il salume prescelto a dadini e la zucchina tagliata sottile sottile sottile e piccola piccola piccola.
Quando si sarà tutto ben rosolato, aggiungete un pizzico di sale e pepe e lasciate cuocere, aspettando che le zucchine rilascino il liquido per poi riassorbirlo. Ci saranno voluti cinque minuti: ora aggiungete il brodo e la zuppa precotta. Lasciate finire di cuocere, aggiungendo le spezie che desiderate.

Infine mettete tutto in una bella ciotolina del cinese e aggiungete un pizzico di prezzemolo e un filo d'olio, solo se vi vanno.

domenica 21 ottobre 2007

Antooooooooooooo



... fafredddooooooooo

E qui toccava spararsi la prima minestrina della stagione. Non farà tanto "pranzo domenicale", ma ci stava tutto!!! Brodino vegetale bollente fatto con le mie manine sante, con aggiunta di tutte le sue verdurine tritate (molto carotoso e sedanoso) e tante scaglie di ricotta affumicata. Infine, una bella macinata di pepe per contribuire all'effetto-termosifone.

La pastina c'è ma non si vede... eggià, essendo più pesante del brodo, va a fondo, tranne nelle pubblicità... Ma quelle foto sono col trucco e la mia minestrina me la dovevo mangiare, ehm... :-)

martedì 9 ottobre 2007

C'è un maiale nel mio piatto!!!



Da un po' di tempo desideravo tornare a trovare Sonia, ovvero la deliziosa proprietaria del ristorante cinese Hang Zhou, uno dei miei preferiti, e finalmente oggi sono riuscita ad accodare un pranzo a delle commissioni che avevo da sbrigare in centro.

In questo ristorante è possibile ordinare molti piatti diversi dai soliti quattro onnipresenti nei menu dei ristoranti cinesi, quindi lo consiglio vivamente se si desidera spaziare rispetto al solito maiale agropiccante, pollo alle mandorle e via dicendo. Ciò detto, se vi piacciono proprio quei piatti, qui saranno più buoni rispetto alla media dei cinesi di questa fascia di prezzo.

Mangerete circondati dalle foto dei tanti clienti, vip e comuni mortali, che hanno apprezzato la simpatia di Sonia e le creazioni del cuoco (comprese le divertenti sculture poste a decorazione dei piatti, a me è capitato un allegro maialino cicciottello) e, nei posti in fondo alla sala, scrutati dal Grande Timoniere che occhieggia da una serie di poster.

Ristorante Hang Zhou
Via S. Martino ai Monti 33/c
00184 Roma
Tel 06-4872732

Da Bucatino

E per la vostra gioia, bando alle ricette light ed ecco "dovemangio" io. O almeno, dove ho mangiato qualche sera fa per esser certa che la ciccetta sui fianchi non si sentisse sola.

Da Bucatino (Taverna Testaccio), via Luca Della Robbia, 84/86. Tel: 065746886. Chiuso il lunedì.

All'ingresso ti accolgono i tavolini con le tovaglie a scacchi ed il profumo di buono. Poi un cameriere coi baffi e l'orecchio bionico (tu dici al tuo fidanzato che vorresti un caffè e lui arriva a chiedere se lo vuole anche lui). L'ambiente è familiare e cortese, la cucina romanissima e superlativa.

Da notare i bucatini all'amatriciana (ora so qual è il sapore giusto) l'abbacchio a scottadito (ma va'), proveniente dall'allevamento del titolare "su al paese", cotto con una perfetta speziatura.

Prezzi: 25-30 € a persona.

giovedì 4 ottobre 2007

Salmone al cartoccio con verdurine

Incredibilmente, oggi ho deciso di mangiare pesce e Ste ha celebrato la ricorrenza invitandomi.
Un trancio di salmone mi ha fatta innamorare al banco pescheria. Avevo già in frigo ben quattro pachino e un po' di fagiolini.
Dopo aver tagliato a dadini gli ortaggi (secondo me ci sarebbe stata bene anche un po' di carota a rondelle), li ho ospitati insieme al salmone in un cartoccio di carta da forno insieme a sale q.b., abbondante origano, un pizzico di zenzero e un pizzico, ma proprio un pizzico di peperoncino dolce.

Considerati i grassi del salmone (che però sono Omega3 e fanno bene), non ho aggiunto olio.

Richiuso ben bene il cartoccio, ho infilato il tutto in forno. Beh, sono talmente pigra che non volevo accendere il forno (vecchio e a gas), perciò ho infilato il tutto in una padella alta e ci ho messo sopra un coperchio, dopodiché ho messo il tutto a cuocere a fuoco lento. Non so dirvi quanto tempo ci ho messo, spiacente. Io non conosco le misure. :-(
Ma, come mia mamma insegna: il pesce è cotto quando in cucina c'è profumo di pesce cotto. :-)

Poi ho spento il gas, aperto il cartoccio, mangiato.
Buona cena anche a voi!

Ma no, figurarsi, non dovevate...

Grazie per avermi acclamata (?) e per il tappeto rosso (??) e i petali di rose (???).
Grazie mamma, grazie papà, ma soprattutto grazie alla padrona di casa alla quale ruberei le ricette se solo non fossi così pigra.

Perché lo sappiamo tutti, il 90% dei single è caratterizzato dalla pigrizia culinaria.
I Quattro Salti in freezer li hanno inventati per noi, e così i forni a microonde e i piatti pronti monoporzione. Il tonno che contiene già i fagioli, l'insalata di riso in busta, il prosciutto già a dadini e il formaggio già grattato ed insapore...
A dir la verità, anche il Nintendo Wii è stato progettato ad uso dei single ma innanzitutto è stato creato per gli uomini, ed io sono una signorina, e poi sto andando fuori tema.

Le mie ricette, al contrario di quel che dice Ste, non sono pazze.
Sono pigre (era l'aggettivo originario).
La pigrizia di quando non ti va di cucinare e quella di quando non hai voglia di far la spesa e devi ingegnarti a mescolare gli avanzi del frigo.

Ma adesso la pianto e mi metto al lavoro...

Benvenuta Gio

Sciore e sciori
ecco a voi... la mitica Giò, che si occuperà principalmente della sezione "ricette pazze per single". Ma lascio volentieri a lei la tastiera per autopresentarsi.

martedì 2 ottobre 2007

Cime di zucchine (feedback)

Dopo l'assaggio, ecco le mie impressioni: hanno un sapore molto delicato, per cui secondo me il suggerimento della signora non è molto adatto.

Devo dire che a Roma sono un po' monotoni sulle verdure cotte, sempre ripassate con aglio e olio.

Invece, proverei a farle in brodetto, come si faceva dalle mie parti la verdura selvatica (gli "zanguni", ho appena scoperto guglando che nel Lazio sembra si tratti di un pesce - rombo? - mentre da noi è una verdura selvatica, non ne sono certa ma credo sia il nome dialettale del tarassaco).

Il brodetto si fa cucinando le verdure "tutte pare" (ovvero con gli ingredienti messi tutti a crudo: verdura, cipolla, brodo e olio extra vergine). Se non era giorno di magro, mia nonna ci metteva delle polpettine microscopiche, non fritte ma cotte direttamente nel brodo della verdura, santa pazienza e santo tempo libero che aveva!!!

Per quanto riguarda il mio pranzo, le cimette son finite in parte in una bella pagnotta. In tarda mattinata sono andata a fare un po' di spesa e ho visto delle tartarughine belle fragranti che mi ispiravano assai. E così, avendo nel frattempo ricevuto il pacco Esperya vinto con il concorso panino ideato da Sigrid, ho pensato di celebrare con un altro panino!

Detto, fatto! Ricottina affumicata al ginepro, cimette di zucchine e prosciutto cotto nel panino appena scaldato.

Yum!

Cime di zucchine

... per la serie "non si finisce mai di imparare".
Ieri ho fatto un salto al mercato rionale e - data la solita mancanza di tempo cronica - ho chiesto alla verduraia cosa avesse di pronto (ovvero "già capato" per dirla alla romana) e mi ha proposto le cime di zucchine. Non ne avevo mai sentito parlare, né le ho mai mangiate.
Ho seguito le istruzioni della signora, che mi ha suggerito di prepararle come i broccoletti romani (aglio, olio e peperoncino)... sono un po' dubbiosa sul peperoncino, comunque non sembrano male!

Auguri!

Non posso non concludere la serie di post "salentini" senza fare gli auguri al mio fratellone che si è sposato la settimana scorsa!

Auguri Ale e Sara!!!

Sono stati bravissimi nella scelta, sia del luogo per il ricevimento sia del catering.

La festa si è svolta in un antico chiostro nei pressi di Lecce, estremamente romantico, e abbiamo mangiato davvero bene! Ovviamente c'era l'immancabile angolo dei fritti, ma anche un signore che faceva in diretta i nodini di mozzarella, una bontà!



Una menzione particolare per i dolci strepitosi, ho assaggiato il gelato al pistacchio più buono della mia vita (fatto con i pistacchi veri!!!).

Ed ecco gli sposi, con la splendida torta nuziale!



Chiostro di San Domenico
Via San Pietro in Lama 23
Lecce

Natale ricevimenti
Piazza Garibaldi 17
San Cesario di Lecce

lunedì 1 ottobre 2007

Recensioni salentine in ordine sparso

Si vede che sono stata super-incasinata, in questo periodo?

Ancora ho da aggiornare i giri vacanzieri...

Non sono andata molto spesso a pranzo o a cena fuori, ma ho tre posti da segnalare, in ordine sparso.

A Soleto, ridente paesino nell'entroterra salentino, c'è una trattoria molto, molto casereccia. La specialità sono le grigliate di carne e soprattutto i fritti: crocchette di patate e polpettine servite bollenti, a prezzi ultramodici.

Non vi aspettate apparecchiature da gourmet né un ambiente raffinato e silenzioso, ovvio! Tutto all'insegna della semplicità, ma merita davvero una visita. La particolarità delle crocchette si vede nella foto, sono lunghe e sottili, croccantissime!



Da Zonzi
Via Umberto I, 36
Soleto (LE)
Tel 0836-663477


A Gallipoli, due posti, entrambi in posizione suggestiva lungo le mura della città vecchia:

La Puritate ha un ambiente davvero scicchettino. Purtroppo ci sono andata la sera di un giorno in cui a pranzo avevo a dir poco ... ehm... esagerato, per cui ci siamo limitati a degli antipasti molto ben presentati a base di pesce, con gamberetti crudi freschissimi, carpaccio di polpo, insalata di riso con gamberetti, mandorle tostate e una dadolata di verdure crude, cozze gratinate e altre cose che non ricordo (così imparo a postare dopo un mese e mezzo!). Per secondo ho preso dei gamberoni al sale favolosi, mentre i miei amici hanno preso dei primi piatti ottimi, tra cui la specialità della casa, tagliolini alla puritate con gamberi, zucchine e pomodori.

Il cameriere deve avermi presa per "forestiera", perché mi ha suggerito di ciucciarmi la testa dei gamberoni, la parte migliore! :-) Accidenti a 'st'accento romano!

La Puritate
Via S.Elia 14
73014 - Gallipoli (LE)
Tel 0833-264205

Ed ora, un posto mitico: il Portolano.
Qui l'ambiente è delizioso, più trattoria che ristorante chic, anche se il livello del cibo è da veri intenditori.
Merita una visita non solo per il pesce freschissimo e i piatti rigorosamente ispirati alla tradizione locale: il signor Franco, il proprietario, è davvero un personaggio mitico e la passione per il suo lavoro traspare da ogni piatto che descrive e porta in tavola. L'ho visto spiegare (e far capire perfettamente) il menu in un misto di italiano e dialetto gallipolino a persone provenienti da ogni parte d'Europa. E' proprio un grandissimo! Irrinunciabile il giro di antipasti, con le "pittule" (pastella lievitata e fritta) di calamari e una meravigliosa caponata di melanzane coi pinoli, tra le mille cose.

Trattoria Portolano
Riviera C.Colombo 65
73014 - Gallipoli (LE)
Tel 0833-262576

La festa del paese

Poche vacanze, quest'anno.

Mi son trovata però alla festa del paese, quella piccola. Sì, perché nella ridente Alezio, mio paesello d'origine, la festa grande è il 15 di agosto, la madonna dell'Assunta, detta "te la Lizza" dal nome del Santuario a lei dedicato.

A fine agosto, la festa è riproposta in versione minore e si chiama "la Lizziceddhra". Non ricordo esattamente da quale evento sia scaturito il secondo festeggiamento del 27 agosto, sembra dal fatto che in questa data sia avvenuto un miracolo legato a una pestilenza o a un terremoto, dovrò informarmi meglio.

Certo, la festa piccola non arriva ai fasti di quella grande, con le luminarie e il lancio di piccole mongolfiere votive...



Però il lato mangereccio rimane pienamente nella tradizione, oltre ai soliti panini con salsicce e wurstel, ci sono le specialità più tradizionali: il torrone (in dialetto "cupeta" o "cupeta a'mmendula", come precisato da Alessandro nei commenti) e la scapece. Quest'ultima è una marinata di pescetti fritti conservati in una miscela di pangrattato e zafferano. Anche bella a vedersi, così come mi incanta sempre veder preparare la cupeta in diretta!