Poche vacanze, quest'anno.
Mi son trovata però alla festa del paese, quella piccola. Sì, perché nella ridente Alezio, mio paesello d'origine, la festa grande è il 15 di agosto, la madonna dell'Assunta, detta "te la Lizza" dal nome del Santuario a lei dedicato.
A fine agosto, la festa è riproposta in versione minore e si chiama "la Lizziceddhra". Non ricordo esattamente da quale evento sia scaturito il secondo festeggiamento del 27 agosto, sembra dal fatto che in questa data sia avvenuto un miracolo legato a una pestilenza o a un terremoto, dovrò informarmi meglio.
Certo, la festa piccola non arriva ai fasti di quella grande, con le luminarie e il lancio di piccole mongolfiere votive...
Però il lato mangereccio rimane pienamente nella tradizione, oltre ai soliti panini con salsicce e wurstel, ci sono le specialità più tradizionali: il torrone (in dialetto "cupeta" o "cupeta a'mmendula", come precisato da Alessandro nei commenti) e la scapece. Quest'ultima è una marinata di pescetti fritti conservati in una miscela di pangrattato e zafferano. Anche bella a vedersi, così come mi incanta sempre veder preparare la cupeta in diretta!
1 giorno fa
2 commenti:
Torrone: si chiama CUPETA, ed è cosa ben diversa dal torrone!!
Scapece: i pesciolini sono piccole boghe, dette in gergo Cupiddrhi, o Pupiddrhi a seconda del paese di provenienza.
Alessandro
grazie per la precisazione
è comunque un tipo di torrone...
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